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Equilibrio di genere nei Senati e nei Cda delle Università: una proposta di Maria Chiara Carrozza

Publication date: 21.03.2011
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Aumentare la presenza femminile nella governance universitaria, riservando almeno il 30 per cento alle donne nei Senati Accademici e nei Consigli di Amministrazione delle Università italiane: è questa la proposta del Direttore della Scuola Superiore Sant'Anna, Maria Chiara Carrozza, indirizzata ai due Candidati alla Presidenza della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e per conoscenza ai Rettori delle Università Italiane, la maggior parte dei quali – tranne pochissime eccezioni come alla Scuola Superiore Sant'Anna – sono proprio uomini.

Maria Chiara Carrozza ricorda come “adesso l’equilibrio di genere nella composizione degli Organi di governo delle Università non è minimamente rispettato e come la presenza del genere femminile è nettamente minoritaria”. Da qui la considerazione secondo cui le elezioni per il rinnovo del vertice della CRUI rappresentano “un’opportunità anche per affrontare questo tema delicato”, “apparentemente dimenticato nei nostri dibattiti, ma che merita invece di essere affrontato”.

“Recentemente – aggiunge Maria Chiara Carrozza nella sua proposta – è stata approvata in Parlamento una legge che riguarda la partecipazione del genere femminile nei Consigli di Amministrazione delle imprese e troverei importante che questa stessa misura venisse applicata anche per i Consigli di Amministrazione e per i Senati Accademici delle Università. Se al momento non è in vigore una legge che ci obblighi in tal senso – conclude – sarebbe opportuno che la CRUI si esprimesse su questo tema, prendendo posizione su una linea guida per la composizione degli Organi per incrementare la presenza femminile fino ad arrivare a una quota del 30 per cento”.